mercoledì 26 novembre 2014

Recensione: Ragione e Sentimento di Jane Austen (Finalmente!)

Buona sera amici di profumo d'inchiostro!
Lo so, lo so... avrete pensato che vi abbiamo abbandonati, ma non è assolutamente così! Non abbiamo smesso di pensarvi neanche un attimo! L'unico problema è la scuola, poiché quest'anno è molto più impegnativa e ci ritroviamo tutti i giorni con la testa sui libri.
Ma tralasciando questo piccolo trafiletto, oggi volevo proporvi una recensione di un classico che ha fatto emozionare e che continua a fare emozionare parecchie persone nonostante siano passati circa due secoli dalla sua pubblicazione: Ragione e Sentimento di Jane Austen.


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Chi è Jane Austen?

Jane Austen è stata una scrittrice britannica, figura di spicco della narrativa preromantica nonché tra le autrici del panorama letterario inglese più famose e conosciute al mondo. Nata il 16 Dicembre del 1775, trascorse la sua vita con la sua con la sua famiglia, poiché non si sposò mai, ma al suo fianco rimase sua sorella. Morì il 18 giugno del 1817, ma tra le sue numerose opere spiccano i nomi di Ragione e Sentimento, Emma e Orgoglio e Pregiudizio.





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Titolo: Ragione e Sentimento;
Autrice: Jane Austen;
Pagine: 416;
Casa Editrice: Mondadori;
Data d'uscita: 1811;
Prezzo: 9,50 euro;
Genere: Romanzo, Sentimentale;
Voto: 

Trama: Come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un'anima ingenuamente romantica che, attraverso l'esperienza, giunge a comprendere infine la realtà dell'esistenza. Protagoniste sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, che, alla morte del padre, sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali.


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Prima di iniziare a commentare questo romanzo, credo sia importante capire il motivo della determinata ambientazione, ma soprattutto i personaggi principali che rendono viva questa storia, la quale per vari aspetti viene considerata sentimentale. Quando Jane Austen ha contribuito a quelle che vengono chiamate "Novels of Manners" ovvero proprio quel tipo di storia in cui vi è un vero e proprio nesso con le buone maniere. Queste storie vengono ambientate in campagna e presentano varie occasioni d'incontro tra i personaggi, come per esempio i balli o semplicemente una chiacchierata davanti a un bel thè caldo. Jane Austen sembra riprendere molto queste ambientazioni, dove appunto il dialogo diventa una parte importante della storia; esattamente dove vengono narrati anche vari pettegolezzi.


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Passiamo ora a descrivere le due sorelle che tanto ci hanno fatto sognare. Elinor Dashwood è la parte più razionale del romanzo e ho trovato il suo personaggio molto interessante. Infatti, è invidiabile la sua capacità di non eccedere nell'amore o nelle gioie, come solo un vero sapiente - come dice il famoso Seneca - saprebbe fare. Nel suo animo è come se tutto avesse un equilibrio e riuscisse così, a tenere sotto controllo tutte le situazioni che ostacolano il suo cammino. S'innamora del fratello di sua cognata Fanny, ovvero Edward Ferras, ma verrà ben presto a sapere che lui è fidanzato da ben quattro anni con Lucy Steele e nonostante ciò, non eccede nel dolore e cela il segreto all'interno del suo cuore. Il fato, infatti, le sarà riconoscente poiché Edward smetterà di amare Lucy e tornerà da Elinor, sposandola. Ed è così che grazie alla ragione che la contraddistingue è riuscita a raggiungere l'obiettivo di sposare l'uomo che tanto amava, ma purtroppo non sarà lo stesso per la sorella Marianne Dashwood, la quale rappresenta tutte le emozioni di questa vicenda. Lei eccede in ogni gioia e soprattutto in amore. Se vogliamo proprio semplificare la situazione possiamo vederla come la sognatrice del libro, la quale grazie al suo carattere sentimentale, riesce a rendere questo romanzo più interessante ed emozionante. Forse per lei, però, è stata una vera e propria pecca. S'innamorerà di John Willoughby, il quale sembra condividere con lei la maggior parte delle sue passioni, ma la illuderà, lasciandola e sposando Sophia Grey, un'ereditiera. Marianne eccederà nel dolore, cadendo in un'angusta depressione fatta da continui pianti angosciosi. La troppa sensibilità la porterà, infatti, a sposare un uomo che neanche lontanamente pensava di vedere nel proprio futuro: il colonnello Brandon, il quale già ammirava da tempo la ragazza.


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Ho trovato questo libro davvero molto scorrevole e semplice da leggere, probabilmente adatto a tutti quelli che vogliono cimentarsi in un classico. Scritto in un modo impeccabile e ricco di ironia, il quale è un concetto assolutamente positivo e che è servito a dare al romanzo un tocco di leggerezza e spensieratezza. Il particolare che non mi ha fatto inserire ben cinque nuvolette è il fatto che sia un libro un po' troppo statico e poco sbilanciato, ma è semplicemente un fatto soggettivo poiché io preferisco storie con più intrighi e molto più drammatiche. Ho adorato il contrasto tra Elinor e Marianne e credo che riprendano un po' la nostra situazione di quando la ragione ci dice compiere un determinato atto e il cuore invece c'impone il contrario; è difficile scegliere, ma Jane Austen sembra quasi propensa a farci capire che forse la ragione è sempre la strada giusta anche se spesso può sembrare sbagliata. La cosa che mi ha stupito molto è stata l'indipendenza di queste donne all'interno di questa storia e di come il loro rapporto con gli uomini sia bilanciato; è stato un particolare che ho molto apprezzato, anche se non sono molto d'accordo ai matrimoni compiuti per la ricchezza. In compenso ho amato questa storia e il personaggio che mi è piaciuto di più in assoluto è stata Marianne; l'ho trovata molto meno statica e forse l'unica in grado di fuggire dalla realtà che la circondava attraverso i profondi sentimenti che la caratterizzavano.

Maryleescence.


giovedì 11 settembre 2014

Esperienze Time#1

Buon pomeriggio cari lettori!
Mancano pochi giorni all'inizio della scuola e ovvero alla mia fine. Non ho ancora terminato i compiti delle vacanze e quindi posso ritenermi spacciata! Sinceramente la mia voglia di fare i compiti è partita per un viaggio molto lontano e non so se tornerà entro il 15 settembre, ma questi sono solo piccoli e futili dettagli della mia vita catastrofica.
Oggi sono qui per raccontarvi la mia esperienza di circa tre mesi su due siti molto popolati che riguardano il mondo della letteratura: EFP Fanfiction e Wattpad.

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Premetto che questa sarà anche una piccola recensione riguardo ai loro sistemi. Come vi ho già detto mi sono iscritta circa tre mesi fa, semplicemente perché avevo voglia di condividere la mia passione, ma soprattutto per mettermi alla prova e vedere cosa mi sarebbe capitato se avessi pubblicato un libro. Ho postato ben due storie: una fanfiction e un racconto a capitoli horror; inoltre ho pensato bene di pubblicare anche alcune delle mie poesie che scrivo solo quando sono davvero ispirata. 
In compenso ho potuto notare che il mondo di Wattpad è più libero rispetto a quello di EFP, semplicemente perché le categorie di genere sono molto più ampie e credo che questo sito sia una buona rampa di lancio nel mondo dell'editoria. Puoi scegliere la copertina del tuo romanzo e soprattutto ha un interfaccia molto semplice e facile da utilizzare. Inoltre, si tratta di un vero e proprio social network dove puoi parlare con gli altri autori e perché no, pubblicizzare la tua storia al meglio. Questa cosa l'ho apprezzata molto perché credo sia più facile socializzare in questo modo. Non ci troppe regole che vincolano l'autore, anzi lo lasciano libero di scegliere il tema che più gli piace senza censure, ma una cosa che ho davvero apprezzato è il concorso che fanno con le storie in lingua inglese, dove puoi vincere un vero e proprio contratto editoriale. Sarebbe una cosa fantastica se lo facessero anche con le storie italiane, ma ricordo che siamo in Italia, paese in cui le case editrici non amano realmente gli ebook.
EFP, invece,  è un sito molto meccanico, infatti per poter postare la propria storia bisogna compilare un lungo modulo e in seguito, bisogna decidere l'html, ma soprattutto per essere iscritti bisogna essere maggiorenni. Trovo però che le recensioni siano molto professionali, anche se a volte forse fin troppo e le persone spesso tendono ad esagerare. Non è un social network e credo che questo renda molto difficile la socializzazione, ma è comunque semplice da utilizzare. Una cosa che semplicemente ho odiato è che ci sono troppe regole che non vengono per niente rispettate. Per chi è onesto EFP può sembrare decisamente una dittatura!

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Ritornando alla mia esperienza, i problemi sono iniziati quando ho postato la mia storia horror; direi che sono tutti associati a EFP. Su questo sito ho ricevuto circa 26 recensioni su 12 capitoli ( poiché devo ancora terminarla), tra cui 2 neutre e 1 negativa. Tutti e tre mi dicevano che la mia storia non aveva senso e che il personaggio ( solo perché è un assassino con una doppia personalità e che quindi tende a pentirsi dei reati commessi) non si regge in piedi. Per poi non parlare del loro modo di pavoneggiarsi inserendo nelle critiche delle frasi di autori famosi per farmi sentire ancora più calpestata di quanto non lo ero già. Io sinceramente accetto le critiche perché credo che loro siano in grado di farci svegliare dalla nostra euforia e ho risposto gentilmente a quasi tutte quelle ricevute, tranne una dove mi sono sentita realmente attaccata. Sempre in queste tre critiche ho letto che trovavano parecchi errori e che il mio modo di scrivere non andava bene per il genere che trattavo. Nello stesso tempo mi hanno recensito altre persone dicendomi che non trovavano neanche un errore ed erano sbalordite da ciò. Per questo motivo ho precedentemente detto che spesso gli autori delle recensioni esagerano.
Per quanto riguarda la mia esperienza su Wattpad, credo sia stata decisamente migliore. Non ho pubblicizzato la mia storia ed eppure in poco tempo è giunta a 8649 visualizzazioni, 299 voti e 52 commenti. Tutti mi hanno commentato positivamente e non ho ricevuto neanche una critica. Inoltre sono tutti gentilissimi e ho trovato molte persone che condividono i miei stessi interessi. Sono davvero soddisfatta di questo sito e non trovo altre parole per descriverlo.

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Se dovessi dare un voto a EFP da 1 a 10 (indipendentemente dalla mia esperienza) sarebbe un 6,5. Si tratta di un sito che ha sicuramente bisogno di migliorarsi in diversi aspetti. Non intendo la grafica, poiché è semplice e non ha bisogno di ritocchi. Mi rivolgo dunque alle storie che a mio parere dovrebbero essere ordinate secondo la popolarità e non secondo la data di pubblicazione, poiché magari una storia può essere fantastica, ma non essendo stata ancora aggiornata viene gettata in seconda pagina. Sicuramente sarebbe più gradito se diventasse una sottospecie di social network, dove gli autori si sentono realmente liberi di esprimere i loro pensieri e non vincolati da regole severe. Un consiglio che darei alla popolazione di EFP è quello di non sentirsi dei grandi autori, poiché siamo tutti alle prime armi e non ci possiamo vantare di essere migliori; c'è sempre qualcosa da imparare.
Se dovessi consigliare una storia postata su EFP sicuramente sarebbe Lei Voleva Solo Essere Ascoltata di Stella Cadente. Si tratta di una fanfiction su The Ring scritta veramente bene e se non altro molto diretta; l'autrice riesce davvero a esprimere bene le sue emozioni e secondo me ha la stoffa per diventare una scrittrice.

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Se dovessi dare un voto a Wattpad da 1 a 10 sarebbe sicuramente un 8,5. Direi che è un ottimo sito, ma soprattutto una buona rampa di lancio per mettersi alla prova. Anche questo ha bisogno di migliorarsi, ma in questo caso si tratta di errori tecnici, per esempio spesso non lascia commentare nei profili delle altre persone. Ho semplicemente adorato il fatto che fosse un social network e ciò rende tutto molto più bello e spassoso; non è un sito mentalmente chiuso e soprattutto non ci sono regole che soffocano la fantasia degli autori.
Se dovessi consigliare una storia postata su Wattpad sicuramente sarebbe Come Carta di Imprigionata. Questa autrice scrive in un modo strabiliante e coinvolgente. La sua storia mi è piaciuta molto e quindi la consiglio assolutamente.

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Ebbene per questa recensione è tutto! Potete seguirmi su Wattpad qui; su EFP qui e leggere tutte le mie storie, sperando che vi piacciano e che vi lascino un segno.
Ciao e alla prossima recensione!

Maryleescence.

mercoledì 3 settembre 2014

Recensione: "Il Ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde



Un grosso e caloroso saluto a voi, cari lettori!
Settembre è arrivato e con il passare dei giorni l’inizio della scuola è sempre più vicino. Questo cosa comporta? Ansia! Una grandissima Ansia! Soprattutto per me, ma anche per Maryleescence, che siamo del quinto anno. Già immagino i professori il primo giorno con le loro scontatissime minacce del: “Studiate fin dal primo giorno, altrimenti non vi faremo arrivare agli esami!”.
Che tesori, contribuiscono allo stress e alla voglia suicida di uno studente di 18 anni!Ma, sarcasmo a parte, oggi vi recensirò uno dei miei libri preferiti. È probabilmente l’unico libro che io abbia finito esattamente in due giorni, perché presa dall’atmosfera e dai dialoghi. Uno dei capolavori intramontabili della letteratura mondiale.



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Chi è Oscar Wilde:


Oscar Wilde (Dublino  16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900) è stato un grande scrittore anglo-irlandese e non solo. La sua vita ricoprì i ruoli di poeta, giornalista, saggista, drammaturgo e aforisma. La sua giovinezza è caratterizzata dal suo libero spirito indomabile da un’eccentricità che lo portò a essere uno dei dandy più eleganti dell’età Vittoriana. Un dandy era un’artista devoto al piacere in tutte le sue forme, infatti, egli è anche considerato il rappresentante inglese dell’Estetismo. Condusse una vita piena di agi e lussi, con un segreto che una volta scoperto farà enorme scandalo. Stiamo parlando della sua relazione omosessuale con il giovane scrittore Alfred Douglas, che gli costerà 3 mesi nella prigione di Reading Gaol. Qui scrive una lunga lettera che dopo la scarcerazione invierà a Douglas. Tra le sue opere più importante, oltre quella che recensirò, ci sono L'importanza di chiamarsi Ernesto, De profundis, La ballata del carcere di Reading, Il fantasma di Canterville e Il Ventaglio di Lady Windermere.



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Titolo: Il Ritratto di Dorian Gray.
Autrice: Oscar Wilde.
Pagine: 237.
Casa editrice: Feltrinelli.
Data d'uscita: 1890.
Prezzo: 7,22 euro.
Genere: Filosofico, Gotico, Fantastico.
Voto: 
 



                                                                             



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Prefazione: Oltre ad analizzare la trama, quest’opera necessita dell’analisi della prefazione.
Scritta in modo semplice e coinciso, Wilde vuole attirare l’attenzione dei suoi lettori e spronarli a ragionare. L’argomento è semplice, l’arte e l’artista. Secondo lo scrittore c’è una stretta correlazione tra loro. Questo perché l’artista è il creatore delle cose belle, ma egli deve rimanere nascosto perché l’unica cosa importante è l’arte. Essa, infatti, non deve trasmettere valori morali, bensì solo piacere.
In una sola pagina Wilde egli esprime l’arte come culto di bellezza, molto azzeccato da un dandy dell’epoca. Non a caso il suo motto era “Art for Art’s sake” (L’Arte per l’Arte).



Trama: Nella lucente e, contemporaneamente, oscura Londra Vittoriana un pittore sta ritoccando il suo quadro, parlando con un nobile inglese. Lord Henry Wotton, importante personaggio per lo sviluppo della trama, è uomo nobile e narcisista dalle grandi capacità oratorie. È un osservatore della vita ed un amante del piacere. La discussione tra i due riguarda il quadro che Basil Hallward, il pittore, non vuole mostrare. Esattamente qui si materializza il concetto chiave della prefazione del romanzo.
Henry e Basil vengono interrotti dalla visita del protagonista, Dorian Gray, un giovane bellissimo e molto narcisista. Esattamente qui Henry rimane incantato dalla sua bellezza, e gli fa un discorso al riguardo.



“L'unico modo per resistere alle tentazioni è cedervi.”



Il sol pensiero del trascorrere del tempo e l’idea che lui invecchierà, mentre il suo ritratto manterrà la sua bellezza, gli causa sorpresa, indignazione, quasi gelosia.
Quella famosissima frase, detta da Henry, lo influenzerà moltissimo. Egli, infatti, esprimerà l’ardente desiderio di rimanere per sempre giovane e bello. Da qui in poi, il quadro inizierà a invecchiare al posto suo. Il giovane conducerà una vita piena di lussi, avrà anche una tormentata storia d’amore con un’attrice di teatro chiamata Sybil Vane, che si suiciderà perché lasciata da lui. Questo, insieme ad altre azioni ingiuste e cattive, sarà oggetto di trasformazione del quadro in un mostro vecchio e orribile. Alla sua vista il giovane rabbrividisce e, rendendosi conto che il suo desiderio si è avverato, lo nasconde in cantina. Nessuno saprà mai questo oscuro segreto, solamente il suo pittore dopo parecchio tempo. Egli non verrà risparmiato da Dorian, che lo uccide senza pietà perché ritenuto causa dei suoi mali in quanto creatore dell'opera. Ma il quadro, che rappresenta la coscienza di Dorian, non dimentica e diventa più brutto. Solamente dopo diverso tempo il protagonista si sente costantemente preda di rimorsi e timori finché, distrutto dai suoi pensieri e dalla sua coscienza, decide di lacerare il quadro. Qui avviene qualcosa di inaspettato, che fa rimanere il lettore a bocca aperta. Un cambio di scena tra i due Dorian. 
Uno bellissimo, ma tagliato a metà, sul quadro.
E uno orribile, morto sul pavimento per una coltellata.



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Ho trovato il libro molto leggero, scorrevole e interessante. Sicuramente nella top 5 (magari la scriverò) dei libri che ho più amato. Questo tentativo di separare il bene dal male mi ha ricordato un altro classico della letteratura inglese, Lo strano caso del Dott. Jekyll e Mr. Hyde. Entrambi i libri mostrano che la natura umana ha delle tendenze cattive, egoistiche, dannose per gli altri e per sé. Non c’è scampo di dimenticare un’azione malefica fatta, perché il rimorso tormenta come una fastidiosa musichetta che non si può interrompere. L’uomo è buono, ma anche cattivo. È suo dovere trovare un equilibrio per non far prevalere l’altro. Penso che alcuni messaggi dell’opera di Wilde debbano essere presenti nella nostra società. Come il fatto che bisogna arricchirsi dentro perché fuori non rimarrà nulla, che la bellezza non è sinonimo di intelligenza, e che bisogna consultare sempre la propria coscienza senza essere influenzati.
Ma forse questi non vengono colti perché questa società è superficiale e piena di dialoghi ipocriti.
Esattamente come al tempo di Wilde. 

Jamie. 

martedì 2 settembre 2014

Shopping and News Time#1

Salve a tutti amici di Profumo D'Inchiostro!
Ebbene sì, l'estate che non è mai arrivata è giunta ormai al termine e ha portato con se un freddo inizio di Settembre, o almeno qui al nord.
Non sono di certo qui per parlarvi delle condizioni metereologiche però; anzi sono qui nei panni di portatrice di buone novelle!



News Time.

Autrice: Katja Millay.
Titolo: Il tuo meraviglioso silenzio.
Trama: Le sue dita non possono più correre sul pianoforte, il suo mondo pieno di note è diventato muto. Nastya era una promessa della musica, prima. Prima che tutto precipitasse, prima che la vita perdesse ogni significato. Da 452 giorni Nastya ha smesso di parlare, e il suo unico desiderio è tenere nascosto il motivo del suo silenzio. La storia di Josh non è un segreto: ha perso tragicamente i suoi cari, e solo nel recinto impenetrabile che ha costruito intorno a sé si sente al riparo dalla compassione degli altri e libero di dedicarsi in solitudine all'unica cosa che lo tiene in vita: intagliare il legno. Quando sembra non esserci più luce né speranza, Nastya e Josh si trovano e le sensazioni sopite esplodono dal corpo e dal cuore. Due lontananze si incontrano, cercando l'una nell'altra la forza per superare il passato e rinascere davvero.



Proprio oggi 2 settembre 2014 è uscito nelle librerie e io l'ho già acquistato in versione ebook, essendo in possesso di un Kobo Touch Ereader. È stato pubblicato dalla Mondadori al prezzo di 12, 66 euro ed è costituito da ben 462 pagine. Dalla trama mi sembra proprio interessante e spero sia proprio così. Si dice che è riuscito a fare scalpitare i cuori di tantissime americane; riuscirà a far scalpitare il mio? Lo scoprirò solo leggendolo!



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Autrice: Kiera Cass.
Titolo: The One.

Finalmente dopo i due capitoli precedenti della saga intitolati The Selection e The Elite, arriva in Italia il 9 Settembre 2014 il conclusivo: The One. Il principe Maxon farà la sua scelta, anche se mi sembrerà tutto troppo scontato se sceglierà America. Chi sa cosa avrà in serbo per noi l'autrice, ma soprattutto spero in meglio per questo capitolo; spero con tutta me stessa che mi lasci a bocca aperta e che sia totalmente diverso dai precedenti. Anche questo lo scoprirò solo leggendolo, ma soprattutto vivendo!








Shopping Time.




Autrice: Amy Harmon.
Titolo: I cento colori del blu.
Trama: La sua storia è un segreto. Solo l'amore potrà svelarlo. Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle: indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere...


Questo libro ho già iniziato a leggerlo e ahimè, sono arrivata solo al terzo capitolo. Per il momento appare molto scorrevole e i capitoli sono molto corti. Spero solo che l'autrice non mi deluda e che soprattutto non banalizzi un tema così delicato. Sicuramente farò una recensione su questo romanzo, quindi non la perdete!


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Autrice: K.A. Tucker.
Titolo: Dieci piccoli respiri.
Trama: L'amore è un biglietto di sola andata. E se fuggire via per sempre significasse trovare un nuovo amore? Kacey Clearly ha solo vent’anni quando la sua vita va in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le porta via i genitori, il fidanzato e la sua migliore amica. Dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Livie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l’affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di chiudersi a riccio e arrendersi al suo amore... Il suo cuore è stato spezzato, ma è arrivato il momento di sentirlo battere ancora. Solo perché stai respirando non vuol dire che tu sia vivo...

Credo che questo libro lo leggerò presto, anche se all'apparenza lascia un po' a desiderare; sembra una delle solite storie lette e rilette. Mi giunge voce che era in realtà un romanzo auto pubblicato, scoperto poi dalla Simon & Shuster, una delle più grandi case editrici britanniche.


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Speriamo che questi libri riusciranno a fare breccia nel mio cuore e a conquistarmi. Ma ora, passo e chiudo. Le news sono finite e spero che continuerete a seguirci.
A presto con delle nuove recensioni!


Maryleescence.

mercoledì 27 agosto 2014

Recensione: "The Elite" di Kiera Cass

Eccomi tornata con una nuova recensione. 
Ho deciso di non fermarmi davanti all’apparenza del primo libro della serie di Kiera Cass e di leggere così il continuo: The Elite.
Potete trovare la recensione di The Selection qui, ma ora andiamo a vedere i dati principali.


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Titolo: The Elite.
Autrice: Kiera Cass.
Pagine: 312.
Casa Editrice: Sperling & Kupfer.
Data d'uscita: 28 Gennaio 2014.
Prezzo: 17,99 euro.
Genere: Narrativa, Young Adult, Distopico.
Voto: 
Trama: Trentacinque ragazze. Così era cominciata la Selezione. Un reality show che, per molte, rappresentava l'unica possibilità di trovare finalmente la via di uscita da un'esistenza di miseria. L'occasione di una vita. L'opportunità di sposare il principe Maxon e conquistare la corona. Ma ora, dopo le prime, durissime prove, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l'amore per il regale e bellissimo Maxon e quello per il suo amico di sempre, Aspen, semplice guardia a Palazzo. E più America si avvicina al traguardo più è confusa. Maxon le sa regalare momenti di pura magia e romanticismo che la lasciano senza fiato. Con lui, America potrebbe vivere la favola che ha sempre desiderato. Ma è davvero ciò che vuole? Perché allora ogni volta che rivede Aspen si sente trascinare dalla nostalgia per la vita che avevano sognato insieme? America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. Mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite però sa esattamente ciò che vuole e America rischia così di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità di scegliere… Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.


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Allora parto parlando del prezzo catastrofico del libro in cartaceo: ben 17,90 euro. A mio parere sono esagerati poiché se diamo un’occhiata al primo libro della trilogia spediamo ben 9,90 euro e ha anche più pagine del secondo. Almeno la nostra cara Mondadori ci fa un piccolissimo sconto rispetto alla Sperling. The Elite l’ho trovato migliore di The Selection, soprattutto per il modo di scrivere che questa volta si presenta un po’ più profondo e deciso; ritroviamo comunque alcune espressioni banali del primo romanzo. Questo libro è ricco d’intrighi, di delusioni e di forti emozioni, ma non abbastanza per essere reputato perfetto. A mio parere un buon romanzo deve essere in grado di fare catapultare il lettore all’interno delle sue pagine e di farlo soffrire e gioire con il protagonista. The Elite ci è riuscito in minima parte, ma rispetto al suo predecessore, è già un buon traguardo.


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Vengono dunque narrate le vicende di America, la quale dopo aver superato la selezione è entrata nell’Elite, insieme a altre cinque ragazze. L’atmosfera comincia a farsi più calda, poiché tutte cercano di fare breccia nel cuore di un unico uomo: il principe Maxon. La protagonista però è confusa tra il bello e sincero sovrano, e l’intrigante ed enigmatico Aspen, il quale aveva già annunciato che avrebbe lottato pur di averla ancora accanto.


“Il principe Maxon, erede al trono di Illéa, aveva un debole per me (…) Ma tanto per cominciare, lui non era davvero mio. C’erano altre cinque ragazze con cui aveva appuntamenti in privato (…)E poi c’era Aspen. (…) da quando era apparso a Palazzo, dove era in servizio come guardia, tutti i sentimenti che avevo cercato di soffocare mi avevano travolta (…)e quando lo guardavo… ero sua”.


Quindi si scaturiscono degli incontri segreti tra Aspen e America, in cui il loro amore viene espresso in baci e carezze, ma se scoperto, punito. Infatti, la protagonista si ritroverà a vedere le pubbliche frustate della sua più cara amica Marlee, poiché aveva tradito il principe con una guardia del castello. Entrambi scenderanno di casta e apparterranno per tutta la vita alla numero otto, e quindi alla più bassa.
Allo stesso tempo il principe Maxon non passa più tempo come prima con la protagonista, infatti ha incontri segreti con le altre ragazze della selezione. America lo vedrà baciarsi con Celeste, ma soprattutto noterà il bel rapporto che incomincia a scaturirsi tra lui e Kriss.  A mio parere si tratta di una coppia un po’ troppo statica; essendo simili non vedo una grande complicità tra di loro, infatti la ragazza mi è sembrata un po’ troppo seria e priva di tenacia. America inoltre riuscirà ad attirare su di se l’odio del re, proprio quando durante un’ennesima prova, tiene un discorso sull’eliminazione delle caste e mostra al pubblico un libro segreto appartenente ai sovrani, ma che Maxon gli aveva gentilmente donato. Il Re punisce il figlio e caccia America dal palazzo e dalla selezione. Infine il principe riuscirà a far restare la ragazza e gli confessa di essere confuso tra lei e la troppo delicata Kriss.


“So che non ti piace che io abbia delle alternative, ma ho bisogno di Kriss. Se tu dovessi deludermi, è la mia scelta migliore”.


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Devo ammettere che questo libro mi è piaciuto soprattutto per gli intrighi amorosi e per le delusioni che si sono scaturite al suo interno. Sono però spiegate in un modo più che sufficiente, ma per nulla eccellente, poiché facevo fatica spesso a mettermi nei panni di America. I contenuti mi sono sembrati davvero buoni rispetto al primo libro, ma non ancora del tutto perfetti. Anche se è riuscito a emozionarmi un po’ di più, il mio voto rimane sempre lo stesso e spero vivamente che il terzo romanzo possa superare le mie aspettative e farmi dunque scrivere una recensione da cinque stelle.


Maryleescence.